Abbiamo appuntamento alle 10.30 con Maria, la nostra agente a Kastellorizo. Noi ci presentiamo alle 10.40, lei ci fa aspettare altri dieci minuti, e alla fine torniamo all'orario delle 11, esattamente il primo che ci aveva proposto ieri e che noi, con molte miglia davanti e desiderosi di partire, avevamo rifiutato. Non solo: scopriamo che la capitaneria deve ancora timbrare le nostre carte - e 'ora c'è il traghetto, sono tutti occupati' - e che quindi, dopo il riconoscimento facciale alla polizia di frontiera, dovremo aspettare ancora un'ora prima di avere il visto di ingresso e di poter, infine, circolare per la Grecia con i documenti in regola. Il bello è che in realtà in questo paese siamo già entrati da due giorni, e da due giorni camminiamo per strada e salutiamo tutti, guardia costiera e polizia di frontiera compresa. Qui di fronte, a Kas, lo scorso anno, il controllo passaporti l'abbiamo dovuto fare tendendo i documenti dalla plancetta di Duna, dop...