Si avvicinano prua al vento. Il giovane svetta a prua, villoso, col telecomando del verricello saldamente nella mano destra. La rada del Frontone è quasi vuota, almeno rispetto a ieri sera. Ieri sera, al nostro arrivo, al crepuscolo, eravamo stati costretti a dare àncora in 15 metri d'acqua. Non più di 50 metri di catena per paura di scodare contro le barche vicine in caso di cambio di vento. L'allineamento preso a terra ci aveva rassicurato, costante, per tutta la notte, ma in mattinata, con le prime raffiche del Maestrale vero, ha cominciato a scadere lentamente di pari passo al nostro arare il fondo. Poco male: con la rada libera, come già detto, ci siamo presi il lusso di fare colazione, studiare le previsioni meteo, disegnare la rotta per domani - sottocosta fino a Capo Palinuro, poi per Sud verso Vulcano - per poi salpare l'àncora e dare di nuovo fondo davanti alla spiaggia, in 6 metri d'acqua, con 30 metri di calumo. Le barche più vicine sono fuori dalla...