Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2014

L'essere, il non essere e il chissenefrega

La Duna è ben incastrata tra due barche più grandi di lei. Del resto in questa tiepida sera di Kalamos né vento né risacca vengono a disturbarla. Il piccolo porto è ora gremito di charteristi che si pettinano l'un l'altro sulle prue degli scafi a pacchetto, come tanti scimpanzé impegnati nel grooming serale. Sono quasi pronti ad affollare la piazzetta in cui George ha già imbandito le lunghe tavolate, e a tornare indietro barcollando, ubriachi, a tarda sera, precipitando in mare nel tentativo maldestro di riconoscere la propria barca nel mucchio informe che ingombra la testa del molo di sopraflutto. Noi siamo arrivati stamattina, dopo aver messo alla cappa nel ridosso delle alte montagne dell'isola per tuffarci nelle acque turchine, fresche e vive. Il porto deserto, George che ci accoglie come fosse uscito dal portolano che descrive fedelmente ogni suo gesto e ogni sua parola, il pranzo alla taverna, ombra e birra fresca. La notte l'abbiamo passata a Port Leon