Appena il comitato dà il segnale, l'ardito equipaggio di Duna s'adopera a sfruttare al meglio tutta la tecnologia avanzata disponibile a bordo per ottenere la massima velocità nella giusta direzione. È un piacere osservare come ognuno abbia un proprio compito e lo svolga con dedizione particolare, come il lavoro del singolo si armonizzi, si fonda in quello del gruppo. Il genoa risponde prontamente alle regolazioni di fino, e lo scafo comincia a volare sull'acqua. Il primo bordo è di bolina quasi stretta, dritti verso Tavolara, a poco più di due nodi. Al timone la turnazione è da subito spontanea, e fluisce a scatti, con cambi dati al pilota tempestivamente, non appena questi comincia a prendere un po' la mano. Nel primo turno il timoniere riesce a trovare immediatamente il ritmo di orza-poggia asincrono necessario, in quella debole aria, a tenere le vele perennemente o in stallo o sventate. I segnavento si vedono male, però... anzi qualcuno manca del tutto: c...