Come sapete, lo scorso anno ho inaugurato il progetto di conavigazione (qui il link), messo in atto poi con un discreto successo e molta soddisfazione.
I vecchi e i nuovi amici venuti a bordo non solo si sono trovati bene, non solo continuano a salutarmi, ma mi hanno già contattato per conoscere la rotta di questa estate e provare a raggiungermi. Alcuni sono stati coprotagonisti delle avventure narrate nel mio ultimo libro e, sorprendentemente, non hanno avuto di che lamentarsi né di quanto da loro vissuto né di come lo ho raccontato.
Date le premesse, mi sembra naturale riproporre anche quest'anno la stessa formula di imbarco e condivisione. Qui sotto provo a sintetizzare la rotta finora più probabile. La affinerò via via in base alla vostra partecipazione, al meteo effettivamente incontrato e alle mie curiosità del momento.
La navigazione comincerà i primo di giugno da Poros. Non c'è una data precisa perché dal 2 al 5 il cantiere che ospita la Duna sarà fermo per una festa religiosa che occuperà la spiaggia - quella dove si effettuano alaggi e vari - di tavoli, musici e maiali allo spiedo. Che io riesca a mettere in acqua prima o dopo la differenza è poca, perché ho intenzione di far compagnia da molto vicino ai miei amici Tassos ed Eleni, gestori della taverna di Plaka.
Avremo tutto giugno a disposizione per risalire l'Eubea fino alle Sporadi. Se dovessimo incontrare il vento adatto (il che significa, di fatto, in questa stagione, mancanza di vento), e a seconda dell'equipaggio presente a bordo, potremmo bruciare le tappe passando esterni. Altrimenti percorreremo contro vento il canale interno, con la "simpatica" sosta obbligata a Chalkis per il passaggio notturno del famoso ponte.
Arrivati a Skiathos rimarremo alle Sporadi occidentali per due-tre settimane, per poi salire ancora verso la Calcidica.
Da qui, il programma prevede di spostarsi verso est verso Thassos e poi Samotraki.
Dovremmo essere arrivati forse alla seconda settimana di agosto. A questo punto l'idea è di mettersi il meltemi in poppa e scendere in mare aperto verso sud. Le tappe, obbligate, saranno Limnos, Lesbo, Chio. Poi Samos o Ikaria e infine il Dodecaneso.
In Dodecaneso ho intenzione di non rinunciare al mio pellegrinaggio annuale ad Arki, Lipsi e Leros e poi, a seconda del tempo rimasto, decidere se scendere ulteriormente verso Kos, Nisiros, Simi.
Infine, e siamo a settembre, tornare attraverso le Cicladi, passando alti o bassi a seconda del punto di partenza e delle condizioni meteo, fino al punto di partenza.
Qui sopra l'idea complessiva della rotta. Sulla carta sono circa 1100 miglia, ma nella realtà finiranno per essere grossomodo 1500-1800, a seconda dei venti, delle deviazioni, dei cambi di programma.
Chi volesse raggiungermi per fare un periodo di conavigazione può appoggiarsi - in ordine temporale - agli aeroporti di Atene, Skiathos, Salonicco, Limnos, Samos, Kos, che ospitano voli internazioli low cost. Oppure prendere un traghetto e salire a bordo in una qualsiasi tra le isole e le baie che visiterò.
Chi ha letto almeno uno dei miei libri conosce la barca, conosce me, qual è il mio modo di andare per mare, e cosa aspettarsi venendo a bordo. Tra l'altro, ricordo la possibilità, esigenze di navigazione e condizioni meteo marine permettendo, di ricevere shiatsu da un operatore diplomato (sempre io, in un altro dei miei fantasiosi travestimenti) direttamente a bordo.
Per gli altri, a costo di sembrare noioso, ripeto qui sotto i punti salienti riguardo la filosofia della conavigazione:
La navigazione comincerà i primo di giugno da Poros. Non c'è una data precisa perché dal 2 al 5 il cantiere che ospita la Duna sarà fermo per una festa religiosa che occuperà la spiaggia - quella dove si effettuano alaggi e vari - di tavoli, musici e maiali allo spiedo. Che io riesca a mettere in acqua prima o dopo la differenza è poca, perché ho intenzione di far compagnia da molto vicino ai miei amici Tassos ed Eleni, gestori della taverna di Plaka.
Avremo tutto giugno a disposizione per risalire l'Eubea fino alle Sporadi. Se dovessimo incontrare il vento adatto (il che significa, di fatto, in questa stagione, mancanza di vento), e a seconda dell'equipaggio presente a bordo, potremmo bruciare le tappe passando esterni. Altrimenti percorreremo contro vento il canale interno, con la "simpatica" sosta obbligata a Chalkis per il passaggio notturno del famoso ponte.
Arrivati a Skiathos rimarremo alle Sporadi occidentali per due-tre settimane, per poi salire ancora verso la Calcidica.
Da qui, il programma prevede di spostarsi verso est verso Thassos e poi Samotraki.
Dovremmo essere arrivati forse alla seconda settimana di agosto. A questo punto l'idea è di mettersi il meltemi in poppa e scendere in mare aperto verso sud. Le tappe, obbligate, saranno Limnos, Lesbo, Chio. Poi Samos o Ikaria e infine il Dodecaneso.
In Dodecaneso ho intenzione di non rinunciare al mio pellegrinaggio annuale ad Arki, Lipsi e Leros e poi, a seconda del tempo rimasto, decidere se scendere ulteriormente verso Kos, Nisiros, Simi.
Infine, e siamo a settembre, tornare attraverso le Cicladi, passando alti o bassi a seconda del punto di partenza e delle condizioni meteo, fino al punto di partenza.
Qui sopra l'idea complessiva della rotta. Sulla carta sono circa 1100 miglia, ma nella realtà finiranno per essere grossomodo 1500-1800, a seconda dei venti, delle deviazioni, dei cambi di programma.
Chi volesse raggiungermi per fare un periodo di conavigazione può appoggiarsi - in ordine temporale - agli aeroporti di Atene, Skiathos, Salonicco, Limnos, Samos, Kos, che ospitano voli internazioli low cost. Oppure prendere un traghetto e salire a bordo in una qualsiasi tra le isole e le baie che visiterò.
Periodo | Zona | Note | Disponibilità |
5-25 giugno | Galatas-->Sporadi | Rotta interna o esterna a seconda del meteo e dell’equipaggio. In ogni caso, c’è da navigare un po’. | 2 cabine |
26 giugno-6 luglio | Sporadi | Rotta a piacere | - |
8 – 16 luglio | Sporadi | Rotta a piacere | - |
22-30 luglio | Sporadi-Calcidica | Avvicinamento verso Thassos, lento o rapido a seconda del meteo e dell’umore a bordo | 1 cabina |
Prima metà di agosto | Thassos-Samotraky | Potrebbe essere anticipato o ritardato, a seconda di meteo ed equipaggio | 1 cabina |
Seconda metà di agosto | Limnos-Lesbo-Chio-Samos-Arki | Giù in discesa con il meltemi in poppa. Anche qui, il passaggio potrebbe essere anticipato o ritardato a seconda del meteo e degli equipaggi | 2 cabine |
Prima metà di Settembre | Si gira in Dodecaneso: da Agathonisi a nord a Simi a sud | A seconda di come è andato agosto potrei già essere qui da un po’. Non ci sono mete particolari. | 2 cabine |
10-12 settembre – fine settembre | Cicladi verso Galatas | Tappa di ritorno. Una decina di giorni potenzialmente molto ventosi | 2 cabine |
Chi ha letto almeno uno dei miei libri conosce la barca, conosce me, qual è il mio modo di andare per mare, e cosa aspettarsi venendo a bordo. Tra l'altro, ricordo la possibilità, esigenze di navigazione e condizioni meteo marine permettendo, di ricevere shiatsu da un operatore diplomato (sempre io, in un altro dei miei fantasiosi travestimenti) direttamente a bordo.
Per gli altri, a costo di sembrare noioso, ripeto qui sotto i punti salienti riguardo la filosofia della conavigazione:
A chi è rivolta la proposta:
Dovendo essere un'esperienza piacevole per tutti, rivolgiamo questa proposta a persone che amano la navigazione a vela come esercizio zen di adattabilità, accettazione degli eventi e capacità di godere di quel che viene, delle piccole cose, del contatto con gli elementi della natura. In sostanza a mammiferi dotati di abbastanza cervello da comprendere che se sei in mezzo al mare è Lui che comanda, che se soffiano 40 nodi di vento non è il caso di salpare l'àncora, che se la navigazione dura 6 ore invece delle 4 previste non è comunque possibile ripensarci e scendere. A chi vuole fare esperienza di navigazione su una barca di trent'anni, con un solo bagno, vele di prua ancora ingarrocciate e winch tradizionali.
A chi NON è rivolta la proposta:
Sconsigliamo la conavigazione come nostri ospiti a chi soffre sicuramente il mal di mare, a chi non ha la pazienza di andare a vela, a chi al contrario vuole vela a tutti i costi anche quando IO decido che non è il caso, a chi detesta gli ancoraggi isolati e a chi solo ancoraggi isolati pretende. Ai fumatori che non abbiano ben chiaro il concetto di “sottovento”, a chi l'autoironia non sa neanche dove sia di casa, a chi non può fare a meno della doccia dopo ogni tuffo e dello shampoo tutte le sere, a chi, seguendo diete particolari, non sa trattenersi dall'imporle agli altri, agli evangelisti di ogni tipo. In generale, a chi ritiene di non potersi adattare alla vita in comune su una barca di trent'anni, priva di molte tra le comodità della vita moderna, con vele ingarrocciate e winch non self tailing.
Per ulteriori informazioni contattatemi su whileslowly@gmail.com
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