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Estate 2016: Conavigazione in Egeo


Ormai a poche settimane dalla mia partenza, il programma per questa estate è a grandi linee definito.
La navigazione avrà inizio il 18 maggio da Egina. Con base in questa isola, passerò maggio e giugno esplorando la costa e le isole del Peloponneso da Epidauro a Ermione.
Tra la fine di giugno e i primi di luglio mi raggiungerà Manuela e insieme migreremo lentamente verso sud, avvicinandoci alle Cicladi, scegliendo rotte e ancoraggi a seconda del meteo.
Nella terza decade di luglio attraverseremo fino a Creta dove rimarremo, spostandoci via via verso ovest tra musei e scavi archeologici, fino ai primi di agosto.
I tempi della navigazione successiva, verso il Dodecaneso, dipenderanno molto dalle condizioni meteo. In ogni caso l'obiettivo è riuscire a essere a Leros per Ferragosto.
Durante le settimane successive navigheremo tra Leros e le isole vicine: Lipsi, Patmos, Arki, Agathonisi, forse Samos.
Questi i programmi fatti a oggi. In settembre più o meno inoltrato, rimasto di nuovo solo a bordo, presumibilmente comincerò a tornare indietro, attraversando l'Egeo vero est. Ancora da stabilire se riportare Duna in Italia o lasciarla per la seconda stagione consecutiva in un cantiere greco.
Durante l'intero periodo, ci sarà posto a bordo per “coraggiosi” e simpatici conavigatori.
Per conavigazione, termine importato dal francese co-navigation, intendiamo un modo semplice e naturale di stare insieme in barca.
Gli ospiti parteciperanno attivamente alla vita di bordo e, a seconda della loro attitudine e della loro capacità, alla navigazione, accompagnandoci lungo la rotta che, come avete già letto nella pagina precedente, consente molte variazioni a seconda dei capricci del meteo o dei desideri dei partecipanti. 
Non abbiamo esigenza di riempire la barca di ospiti, anzi riteniamo che due-tre persone oltre noi a bordo siano il limite ideale. Nel contempo, non abbiamo intenzione di trasformare il nostro modo di andare per mare per venire incontro a caratteri troppo diversi dal nostro. In sostanza, niente fanatici della discoteca a tutti i costi, niente coatti di qualsiasi genere. Ci rivolgiamo a persone pronte ad adattarsi e a rispettare ciò che il mare può offrire, di positivo ma anche di negativo, giorno dopo giorno.
Spero si sia capito che non è charter né noleggio con skipper: per questo un piccolo rimborso spese è quanto ci basta, e parteciperemo noi stessi alla cassa comune per i porti, la cambusa e il gasolio.
La barca la conoscete: è un Serenity CBS del 1981, sloop (un solo albero, una sola vela di prua) in vetroresina a pozzetto centrale.
Ha due cabine, una a estrema prua e una a estrema poppa, una dinette spaziosa, una cuccetta di guardia, per un totale teorico di sette posti letto. Teorico perché, come avrete già letto sopra, preferiamo non essere più di 4-5 a bordo.
C'è una cucina a tre fuochi, un frigorifero e, attenzione, un solo bagno. Non c'è acqua calda, ma una pratica doccetta solare all'esterno.

Perché “conavigazione”
Per conavigazione, termine importato dal francese co-navigation, intendiamo un modo semplice e naturale di stare insieme in barca.
Gli ospiti parteciperanno attivamente alla vita di bordo e, a seconda della loro attitudine e della loro capacità, alla navigazione, accompagnandoci lungo la rotta che, come avete già letto nella pagina precedente, consente molte variazioni a seconda dei capricci del meteo o dei desideri dei partecipanti.
Non abbiamo esigenza di riempire la barca di ospiti, anzi riteniamo che due-tre persone oltre noi a bordo siano il limite ideale. Nel contempo, non abbiamo intenzione di trasformare il nostro modo di andare per mare per venire incontro a caratteri troppo diversi dal nostro. In sostanza, niente fanatici della discoteca a tutti i costi, niente coatti di qualsiasi genere. Ci rivolgiamo a persone pronte ad adattarsi e a rispettare ciò che il mare può offrire, di positivo ma anche di negativo, giorno dopo giorno.
Spero si sia capito che non è charter né noleggio con skipper: per questo un piccolo rimborso spese è quanto ci basta, e parteciperemo noi stessi alla cassa comune per i porti, la cambusa e il gasolio.

La barca
La barca la conoscete: è un Serenity CBS del 1981, sloop (un solo albero, una sola vela di prua) in vetroresina a pozzetto centrale.
Ha due cabine, una a estrema prua e una a estrema poppa, una dinette spaziosa, una cuccetta di guardia, per un totale teorico di sette posti letto. Teorico perché, come avrete già letto sopra, preferiamo non essere più di 4-5 a bordo.
C'è una cucina a tre fuochi, un frigorifero e, attenzione, un solo bagno. Non c'è acqua calda, ma una pratica doccetta solare all'esterno.

Le date, il programma
Qui sotto il programma di massima di questa estate. “Di massima” significa che all'atto pratico la navigazione dovrà adattarsi alle condizioni meteo incontrate. In generale il vento estivo in Egeo, il Meltemi, viene da Nord. In luglio e agosto è, statisticamente, abbastanza intenso. A volte troppo intenso per fare altro se non rimanere in porto o in rada su due ancore: in tal caso l'unica possibilità è accettare la situazione e trarne il massimo vantaggio. Del resto, citando Giove Capitolino, “Semo soggetti ar Fato”.
Per questo ci siamo tenuti abbastanza larghi sui tempi dei trasferimenti significativi, soprattutto quello critico da Creta al Dodecaneso. Ciononostante, le date e gli spostamenti riportati in tabella vanno comunque considerati orientativi. Per chi volesse raggiungerci, comunque, le isole dell'Egeo sono continuamente collegate da numerosi traghetti di linea, e non saranno poche miglia di differenza a impedire il nostro incontro.
I posti disponibili sono 4, su due cabine, nel periodo in cui sarò solo a bordo, e due, quelli della cabina di poppa, quando saremo a bordo io e Manuela. In realtà c'è modo di arrangiarsi per ottenere uno o due posti in più, per cui nel caso di gruppi già formati se ne può parlare.

I costi
Per la conavigazione chiediamo all'ospite un piccolo rimborso spese per ogni giorno (non notte, attenzione) passato a bordo. Imbarchiamo pochi e selezionati amici o potenziali tali, ma se siete soli e volete la garanzia dell'uso esclusivo della cabina fatecelo sapere, se ne può parlare.
Dal rimborso di cui sopra sono escluse tutte le spese correnti: acqua, gasolio, cambusa, porti, eventuali pasti consumati a terra, che verranno affrontate con una cassa comune cui, nello spirito della conavigazione, contribuiremo anche noi. 

A chi è rivolta la proposta
Dovendo essere un'esperienza piacevole per tutti, rivolgiamo questa proposta a persone che amano la navigazione a vela come esercizio zen di adattabilità, accettazione degli eventi e capacità di godere di quel che viene, delle piccole cose, del contatto con gli elementi della natura.
In sostanza a mammiferi dotati di abbastanza cervello da comprendere che se sei in mezzo al mare è Lui che comanda, che se soffiano 40 nodi di vento non è il caso di salpare l'àncora, che se la navigazione dura 6 ore invece delle 4 previste non è comunque possibile ripensarci e scendere.
A chi vuole fare esperienza di navigazione su una barca di trent'anni, con vele di prua ancora ingarrocciate e winch tradizionali.

A chi NON è rivolta la proposta
Sconsigliamo la conavigazione come nostri ospiti a chi soffre sicuramente il mal di mare, a chi non ha la pazienza di andare a vela, a chi al contrario vuole vela a tutti i costi anche quando IO decido che non è il caso, a chi detesta gli ancoraggi isolati e a chi solo ancoraggi isolati pretende. Ai fumatori che non abbiano ben chiaro il concetto di “sottovento”, a chi l'autoironia non sa neanche dove sia di casa, a chi non può fare a meno della doccia dopo ogni tuffo e dello shampoo tutte le sere, a chi, seguendo diete particolari, non sa trattenersi dall'imporle agli altri, agli evangelisti di ogni tipo. In generale, a chi ritiene di non potersi adattare alla vita in comune su una barca di trent'anni, priva di molte tra le comodità della vita moderna, con vele ingarrocciate e winch non self tailing.

Per informazioni, contattatemi in privato o tramite whileslowly@gmail.com
Buon vento

Carlo&Manu

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