Negli ultimi due giorni mi sono occupato della pompa di sentina. Finora non avevo ancora messo mano a quanto ereditato dal precedente proprietario. Non ne vado fiero, ma qualche volta la lotta contro l'Entropia mi tiene più occupato di quanto sarebbe lecito.
Un paio di foto, complice l'assenza del motore, mostrano la situazione. Tre tubi per tre pompe.
Quello verde, da giardinaggio, che nella mente dell'originale istallatore doveva essere l'uovo di Colombo potendo arrivare in ogni punto della barca, è completamente cotto dall'olio, dal gasolio e dal calore, e non si svolge più. In compenso, lasciato lì dov'è, funziona, permettendo ad una pompa ad ingranaggi di svuotare la sentina.
Quello giallo, retinato, va chiaramente alla pompa elettrica a immersione della foto stessa. La pompa si accende, ma non riesce a succhiare via il liquido: potrebbe essere otturato il tubo? Seguendolo, dopo neanche due metri si trova un "riduttore". Perché? Boh. Il tubo, più piccolo ora, si infila lateralmente sotto il fonoassorbente, per continuare devo uscire dal vano motore ed entrare nell'ex armadio della cabina di poppa. L'ammasso di tubi arriva qui dopo essere passato a fianco del serbatoio.
Il tubo verde arriva alla pompa strozzato (ma funzionante!) Il tubo giallo retinato, quello a diametro ridotto, fa un paio di evoluzioni prima di immettersi in un raccordo a tre vie. Allo stesso raccordo - che porta al passascafo, ovviamente - arriva anche l'uscita della pompa a ingranaggi. A proposito di pompa a ingranaggi: non so se si vede nella foto la scritta che recita Motor can spark, explosion & death can occur. Do not use where flammable vapours are present (notare la e commerciale tra "esplosione" e "morte", una chicca)... ebbene: quell'angolo di arancione sotto la mia mano è il serbatoio del gasolio, e quel tubo nero che va su è lo sfiato dello stesso. Pochi centimetri fuori dal campo visivo c'è anche il tubo d'imbarco. Va bene che il gasolio non è particolarmente infiammabile, non è volatile, non esplode... ma piazzare proprio lì un motore elettrico non mi pare comunque un'idea brillante, soprattutto con altre due pompe funzionanti e quasi 11 metri di barca dove istallare la terza.
L'operazione di razionalizzazione ha inizio.
Devo premettere che mi è capitato una volta di togliere il tubo della pompa elettrica - che parte in automatico quando è in acqua - per controllare se fosse otturato. In effetti era otturato: la pompa funzionava benissimo, e me lo dimostrò all'istante inzuppandomi a pressione dei liquami della sentina. Memore della precedente idiozia come prima operazione impedisco alle pompe di nuocere. Poi provvedo a sfilare tutti i tubi, a recuperare le fascette di acciaio - qui non si butta niente - a togliere la pompa ad ingranaggi (la rimonterò da qualche altra parte, magari dove non può inzupparsi di carburante e dar fuoco a tutto) e a rimuovere tutto il superfluo.
Con una sola pompa collegata il raccordo a tre non ha più senso, mentre il riduttore non lo aveva nemmeno prima: un unico tubo armato con 18mm di diametro interno collega ora la pompa di sentina al passascafo, permettendosi anche un elegante collo d'oca.
Anche la sentina risulta più ordinata e più agibile: i tubi armati non rischiano di schiacciarsi, e non ci sono più inutili raccordi da giardinaggio pronti a cedere mentre - a motore montato - provo a intrufolarmi tra l'invertitore, i frenelli e la marmitta a controllare il filtro dell'olio.
Eddaje!
Commenti
Posta un commento