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Du' ricordi in croce




Le cinque, è giorno: sveja che 'n c'è tempo
di fuori è freddo, e infuria 'r temporale
'na tazza de caffè scarda er morale
e manna via la paura del maltempo

E tutti i sogni fatti nottetempo
metto da parte, come n'animale
che su pe' 'r buco de la tana sale
aspettannose quarche contrattempo

Quanno è tirata su l'ancora a bordo
e arzate verso 'r cielo tutte 'e vele
pīo 'l largo, bordeggiando lento lento

'e nuvole so' nere, il tuono è sordo,
il lampo sbraccia attorno le sue chele
ma qui so' io, da solo, e 'r mare, e 'r vento


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