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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

La sveglia

Mi godo molle il dormiveglia della prima mattina di riposo, qui a Poros. I rumori del paese che piano piano torna alla vita mi conciliano gli ultimi sogni a base di ritorni, di nuove partenze. Di tette.  Nella mia cuccetta, sotto lenzuola e piumino, ronfo beato vagamente progettando di piegare il fiocco, di lavare il genoa, di smontare e sistemare il candeliere che fa acqua da quando per aiutare una barca in difficoltà ho lasciato mi si schiantasse sulla battagliola, tempo fa. Un dolce, lento risveglio.  Quando sento una catena salpata e un'elica di prua che si avvicina, semplicemente mi alzo a metà, sbircio dall'oblò gli alberi delle due barche accanto a me, entrambe francesi, che mi separano da una nutrita flottiglia di bionda gente dell'est e, controllato che nessuno dei miei vicini stia uscendo proprio a quest'ora, me ne torno orizzontale.  Ed ecco improvvisamente delle voci in Ostrogoto, cui rispondono degli insulti in Francese, motore, motore e tanta, tro